Algeria oggi alle urne per approvare la Carta della pace
(29 settembre 2005 - RV) L’Algeria volta pagina sulla drammatica guerra civile, tra
esercito e guerriglia islamica, che negli anni ’90 provocò circa 200 mila morti e
15 mila scomparsi. Questo è l’obiettivo del referendum sulla “Carta della pace” per
il quale oggi saranno chiamati alle urne gli algerini. La legge prevede un’estesa
amnistia per i crimini commessi durante il conflitto. Sui contenuti sentiamo Luciano
Ardesi:
Oltre
18 milioni gli elettori chiamati alle urne. Ma come l’Algeria sta vivendo questa giornata
che potrebbe aprire ad una reale distensione nella storia del Paese? Giancarlo La
Vella lo ha chiesto ad Antonella Tarquini, responsabile della sede Ansa di Algeri:
Come
abbiamo sentito, sono molte le critiche alla “Carta della pace”. Tra esse quella di
Amnesty International, secondo cui la normativa rischia di insabbiare le gravi offese
contro i diritti dell’uomo, perpetrate durante la guerra civile sia dai fondamentalisti
che dai militari. E’ di questo avviso l’esperto di politica algerina, Mad-jid Bencikh
intervistato da Andrea Cocco: