2005-09-22 19:58:59

UZBEKISTAN: VISITA DEL NUNZIO APOSTOLICO


TASHKENT 22 set. – “Vi sono tutte le condizioni necessarie per la pacifica vita dei cattolici e lo sviluppo della Chiesa Cattolica nell’Asia centrale. I diritti delle minoranze religiose sono protetti dalla Costituzione e non vi sono impedimenti alla professione della fede e alla costruzione delle chiese.” Lo ha detto l’arcivescovo Josef Wesolowski, Nunzio apostolico in Kazakistan, Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan in visita, nella settimana scorsa, a Tashkent, la capitale uzbeka, dove si è incontrato con il ministro degli Esteri e il Comitato per gli affari religiosi. Al centro dei colloqui le questioni collegate allo sviluppo della comunità cattolica nello Stato, nonché problemi sociali e politici. Mons. Wesolowski era accompagnato da mons. Jerzy Maculewicz, primo vescovo dell’Uzbekistan.
Il Nunzio ha voluto ringraziare le autorità per l’invio a Roma di delegazioni in occasione delle esequie di papa Giovanni Paolo II, per l’ordinazione del vescovo Maculewicz lo scorso maggio sempre a Roma e per la cerimonia di insediamento dello stesso vescovo a Tashkent in giugno.
“Il fatto che i cattolici uzbeki abbiano un loro proprio vescovo – ha detto mons. Wesolowski - è un grande onore non solo per i cattolici ma per l’intero Paese. Dimostra la stabilità del Paese e l’assenza di qualsiasi ostacolo per la Chiesa Cattolica.”
(Asianews - MANCINI)







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