Afghanistan: la coltivazione di oppio diminuisce del 21%. Con noi Antonio Maria Costa
(22 settembre 2005 - RV) “Un dramma americano”. Così sono state definite le elezioni
parlamentari e provinciali di domenica scorsa in Afghanistan dai Taleban, che hanno
poi minacciato l’intensificazione della guerra santa nel Paese. Intanto è stata presentata
nei giorni scorsi la prima analisi completa sulla situazione dell'oppio in Afghanistan
nel 2005, redatta dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga ed il Crimine.
Dal documento emerge la riduzione del 21% delle coltivazioni e il calo dei proventi
dell'oppio. Entrambi i fenomeni marcano un'importante inversione di tendenza rispetto
agli ultimi 5 anni. Ce ne parla, al microfono di Salvatore Sabatino, Antonio Maria
Costa, Direttore Esecutivo dell'Ufficio Onu contro la Droga e il Crimine: