Iraq: uccise quattro guardie USA. Situazione incandescente a Bassora.
(20 settembre 2005 - RV) Quattro guardie di sicurezza americane sono state uccise
oggi in un attentato suicida contro un convoglio diplomatico americano a Mossul, nel
nord dell'Iraq. Ma la situazione, ieri, è diventata incandescente anche nel sud del
Paese, a Bassora, dove si è verificato uno scontro tra polizia locale e soldati britannici.
Il servizio di Alessandro Gisotti:
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ancora poco chiara la dinamica degli eventi, che ieri ha portato all’arresto e poi
alla liberazione di due soldati britannici a Bassora. Le truppe dislocate nel sud
dell'Iraq hanno liberato i militari da una prigione della città sciita del sud: erano
stati incarcerati per aver sparato contro una pattuglia della polizia irachena, durante
una missione esplorativa. Secondo i ministeri dell'Interno e della Difesa iracheni,
i militari britannici hanno compiuto una vera e propria operazione di guerra, usando
almeno sei blindati per sfondare il muro e portar via i loro uomini. A Londra il ministro
della Difesa, John Reid, aveva affermato in serata che i due soldati erano “stati
rilasciati” dopo trattative. Stamani, invece, fonti della Difesa britannica hanno
confermato l’uso della forza nell’operazione. I soldati, è la tesi di Londra, sarebbero
stati consegnati alla guerriglia e per questo il comando avrebbe deciso di dare il
via all’operazione. Intanto, mentre le forze americane contano oggi quattro nuovi
caduti in un attacco a Mossul, uno scandalo finanziario coinvolge l’ex governo provvisorio
di Baghdad. Le autorità irachene sono in procinto di emettere un mandato di arresto
nei confronti dell’ ex ministro della Difesa del governo Allawi. Uno scandalo di corruzione
che sarebbe costato alle casse dello Stato oltre un miliardo di dollari.