Congo Brazzaville: missionario italiano linciato per aver investito una bambina. Arrestato
il padre della piccola vittima
(13 settembre 2005 - RV) Linciato per avere involontariamente travolto e ucciso, con
la sua automobile, una bambina di tre anni, mentre attraversava una strada sconnessa
del Congo Brazzaville. E' morto così ieri fra' Angelo Redaelli, francescano italiano
quarantenne, missionario in Congo dal 2003. il servizio è di Giulio Albanese:
Domani, il
nunzio apostolico in Congo, Andrés Carracosa Coso, presiederà una celebrazione nella
cattedrale di Brazzaville, quindi in serata il feretro del missionario francescano
tornerà in l’Italia per essere portato poi a Turate, la località in provincia di Como
dove vive la famiglia di padre Angelo Redaelli. Proveniente dalla provincia lombarda
dei Frati minori, il religioso ucciso festeggiava in questo mese i due anni di servizio
apostolico in Congo. L’attuale vicario generale dell’Ordine, padre Francesco Bravi,
lo aveva conosciuto sin dagli inizi del suo cammino vocazionale ed era stato insieme
con lui sui luoghi che avevano spinto il religioso ucciso a partire missionario. Lo
stesso padre Bravi ne ricorda la figura e il lavoro, in questa intervista di Alessandro
De Carolis: