Il Papa all'Angelus: "il segno della Croce è il gesto fondamentale della preghiera
del cristiano". Benedetto XVI ricorda l'11 settembre e auspica dal prossimo Vertice
ONU reali progressi nella lotta alla povertà nel mondo
(11 settembre 2005 - RV) “Il segno della Croce è il gesto fondamentale della preghiera
del cristiano. E’ quanto ha detto oggi il Papa durante l’Angelus a Castel Gandolfo.
Benedetto XVI ha parlato anche del prossimo vertice mondiale dell’ONU auspicando progressi
nella lotta alla povertà e alla fame nel mondo. Quindi, nel 4° anniversario degli
attentati dell’11 settembre, ha ricordato le vittime della violenza terrorista, invitando
uomini e donne di tutti i continenti a rinunciare all’odio per costruire una società
fondata sulla giustizia, sulla pace e sul perdono. Il servizio di Sergio Centofanti:
“La Croce
è la manifestazione toccante dell’atto d’amore infinito con il quale il Figlio di
Dio ha salvato l’uomo e il mondo dal peccato e dalla morte”. Sono le parole con cui
Benedetto XVI ha ribadito durante l’Angelus uno degli insegnamenti fondamentali che
la Chiesa annuncia e vive da duemila anni, dall’esperienza del Calvario. A pochi giorni
dalla festa liturgica dell’Esaltazione della Croce, il Papa ha voluto dunque dirigere
l’attenzione dei credenti al mistero della morte di Cristo, che ha scelto la morte
sul “patibolo infame” per un atto d’amore estremo verso l’umanità. Alessandro De Carolis
ha ripreso questa riflessione con il religioso Passionista, padre Alberto Pierangioli,
assistente spirituale del Movimento laicale appartenente alla sua Congregazione: