"Diritti Dentro": è il progetto presentato da Un ponte per, destinato ai carcerati
iracheni
(07 settembre 2005 - RV) E non si fermano gli scontri neppure in Iraq. Un commando
di armato ha assassinato stamani a Baghdad un alto dirigente del ministero della difesa
iracheno. Nell'agguato è rimasto ucciso anche l'autista. Poco prima, sempre nella
capitale, un'autobomba era esplosa, provocando il ferimento di sei persone. Intanto
ieri sono state diffuse le conclusioni del rapporto sullo scandalo del programma umanitario
per l’Iraq “Oil for Food”. Nelle 700 pagine del documento, il segretario generale
dell’ONU, Kofi Annan, viene scagionato sul piano etico, ma gli vengono riconosciuti
gravi errori di gestione. E intanto in Iraq rimane critica la situazione dei
diritti umani per i carcerati, anche dopo lo scandalo degli abusi nella prigione di
Abu Ghraib. Ieri a Roma, l’organizzazione Un ponte per… ha presentato il progetto:
“Diritti dentro. Per la difesa dei diritti umani dei detenuti iracheni”, in collaborazione
con alcuni gruppi umanitari attivi in Iraq. All’appuntamento c’era per noi Giada Aquilino: