(24 agosto -RV)Si sono svolti all'insegna del perdono, ieri pomeriggio nella Chiesa
della Riconcilaizione a Taizé, i funerali di Frère Roger Schutz, ucciso lo scorso
16 agosto da una squilibrata. Almeno diecimila le persone giunte da tutto il mondo
per porgere l’ultimo saluto al fondatore della Comunità di Taizé. Il rito funebre
è stato presieduto dal cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio
per l’Unità dei Cristiani. Il servizio di Giuseppe Lanzi.
Ma ascoltiamo
ora la testimonianza del vescovo ausiliare di Port-au-Prince, mons. Pierre-André Dumas,
la cui vocazione sacerdotale è nata oltre 20 anni fa proprio grazie all’incontro con
Frère Roger in una bidonville haitiana:
Frère Roger
colpiva tutti per la sua semplicità, per la sua mitezza. Di questo tratto umano Giovanni
Peduto ha parlato con la dottoressa Paola Fabrizi, officiale del Pontificio Consiglio
per la promozione dell’unità dei cristiani, che l’ha conosciuto molto bene, in tanti
anni di rapporti di Frère Roger con la Chiesa cattolica: