Benedetto XVI è a Colonia per la Ventesima GMG: il Papa torna nella sua terra natale
per incontrare i giovani di tutto il mondo
(18 agosto 2005 - RV) Tornare in patria per incontrare i giovani di tutto il mondo,
riuniti in Cristo: poco dopo mezzogiorno, Benedetto XVI è sceso dall’aereo, che da
Roma lo ha portato a Colonia per prendere parte alla Ventesima Giornata Mondiale della
Gioventù. Sereno, sorridente, divertito da un vento dispettoso che ha soffiato durante
tutta la cerimonia d’accoglienza. In una parola: felice. Così, il Santo Padre si è
presentato sulla pista dell’aeroporto di Bonn-Colonia, dove è stato accolto dalle
massime autorità dello Stato, ma anche da tanti giovani desiderosi di offrire al Papa
un anticipo del caloroso entusiasmo, che lo accompagnerà nei prossimi giorni di GMG.
Su questo momento storico, atto d’inizio del primo viaggio internazionale di Benedetto
XVI, il servizio del nostro inviato a Colonia, Massimiliano Menichetti:
Fra meno di
tre ore, dunque, attorno alle ore 17, il primo corale abbraccio dei giovani a Benedetto
XVI in questa GMG di Colonia. Il Papa riceverà una festa di accoglienza davvero suggestiva
in navigazione sul Reno. L’imbarcazione del Pontefice, scortata da altri 5 battelli
- una per ogni continente – percorrerà 10 chilometri sul grande fiume. A metà percorso,
il battello papale si fermerà di fronte ad una banchina dove sono radunati i giovani.
Già palpabile l’emozione tra i ragazzi che aspettano con trepidazione questo incontro,
come testimoniano le voci raccolte stamani dal nostro inviato, Massimiliano Menichetti:
Questa GMG
è stata già ribattezzata come la “Giornata dei due Papi”. Se Giovanni Paolo II ha
esortato i giovani a diventare sentinelle del mattino, Benedetto XVI li invita alla
costruzione di una civiltà dell’amore. Tante le sfide da affrontare per adempiere
questo impegno. Ma i giovani non sono soli, perché vivono insieme la realtà della
Chiesa come comunità accogliente. Massimiliano Menichetti ne ha parlato con don Paolo
Giulietti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI:
Se i giovani
sono i protagonisti assieme al Papa della GMG, a Colonia si vivranno momenti molto
significativi anche sotto il profilo dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso.
In tale contesto, di particolare rilievo è la visita di Benedetto XVI, domani mattina
alle12, alla sinagoga di Colonia, dove il Pontefice verrà accolto dal Rabbino Netanel
Teitelbaum e dai tre presidenti della Comunità ebraica. L’incontro avviene 19 anni
dopo la storica visita di Giovanni Paolo II alla sinagoga di Roma. Al microfono di
Ludwig Waldmüller, il dottor Michael Rado - uno dei presidenti della comunità ebraica
di Colonia - sottolinea l’importanza di questa visita di Benedetto XVI:
Questa mattina,
prima dell’arrivo di Benedetto XVI, oltre 15 mila giovani hanno ascoltato all’Arena
di Colonia la catechesi dell’arcivescovo Angelo Comastri, vicario del Papa per lo
Stato della Città del Vaticano. Al centro della meditazione è stato il tema dell’Eucaristia.
Ce ne parla Sergio Centofanti:
Come è consuetudine,
all’inizio dei Viaggi apostolici internazionali, il Papa ha inviato un telegramma
al presidente della Repubblica Italiana. Benedetto XVI augura al popolo italiano “pace
e prosperità”. Dal canto suo, il presidente Ciampi ha manifestato il suo plauso al
Santo Padre per l’attenzione riservata al “dialogo con le giovani generazioni”. “La
ferma richiesta di pace, di giustizia, di valori etici, sia all’interno delle nostre
società che nei rapporti tra gli Stati, di cui la gioventù è portatrice - scrive Ciampi
in un telegramma al Papa – costituisce un elemento fondamentale per consolidare una
comunità internazionale fondata sulla centralità della persona umana e sul dialogo
tra civiltà e religioni”. Il Pontefice ha inoltre inviato un messaggio al presidente
della Confederazione elvetica, Paese sorvolato nel viaggio da Roma a Colonia.