2005-07-26 19:41:39

Iraq. Al Zarqawi condanna a morte i diplomatici algerini. Assassinati 12 tecnici impiegati in un acquedotto.
Con noi lo scrittore iracheno sunnita Younis Tawfik


(26 luglio - RV) In Iraq, dodici tecnici impiegati in un impianto di depurazione dell'acqua a ovest di Baghdad sono stati assassinati mentre stavano facendo ritorno a casa. Intanto Il gruppo di al Qaida del terrorista giordano Abu Musab al Zarqawi ha annunciato su un sito Internet che i due diplomatici algerini rapiti in Iraq saranno uccisi in base ad ''una sentenza del tribunale islamico''. Paolo Mastrolilli RealAudioMP3



(26 luglio 2005 - RV) Dopo il premier australiano Howard, giunto ieri a sorpresa, a Baghdad è arrivato oggi un altro primo ministro: il polacco Belka, che stamattina ha incontrato il collega iracheno, Al Jaafari. Sul terreno, ancora scontri: un soldato statunitense è morto per lo scoppio di un ordigno nella zona di Samarra. I sunniti, intanto, sono tornati poco fa al tavolo delle trattative per la stesura della Costituzione. Nonostante sul futuro del testo fondamentale pesino le minacce di Al Qaeda che – su internet – ha lanciato un nuovo anatema sia contro la Magna Charta sia contro le prossime elezioni, i sunniti hanno deciso di rientrare a far parte della Commissione costituente: tale organismo dovrebbe presentare al Parlamento il testo della nuova Costituzione entro il primo agosto, affinché venga poi discusso e approvato entro il 15 dello stesso mese. Ma cosa ha favorito questo rientro in seno alla Costituente? Giada Aquilino lo ha chiesto allo scrittore iracheno sunnita Younis Tawfik: RealAudioMP3










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