2005-07-19 15:42:20

In Gran Bretagna il governo ha lanciato ieri nuove norme antiterrorismo mentre il forum dei musulmani britannici ha annunciato una fatwa contro il terrorismo. Sul valore di questo editto religioso, l’islamista padre Justo Lacunza
 


(19 luglio 2005 - RV) Il Pakistan annuncia che le forze di sicurezza hanno arrestato 25 persone sospettate di essere militanti islamici nel corso di una serie di raid notturni legati a indagini sugli attacchi di Londra del 7 luglio scorso. Parlando sotto anonimato, un funzionario del governo provinciale ha detto che “Sono sotto interrogatorio per accertare legami con gli attentatori” di Londra. Intanto, in Gran Bretagna il governo e i principali partiti dell’opposizione hanno trovato un accordo sulle nuove norme anti-terrorismo. La polizia ha anche reso noto che tutte le 56 vittime degli attentati del 7 luglio a Londra sono state identificate. I musulmani britannici, inoltre, hanno emesso ieri sera una fatwa di condanna agli attacchi nella capitale e hanno espresso il loro cordoglio per le vittime. La fatwa sarà letta il 22 luglio in 300 moschee. Annunciandola, il segretario generale del Forum dei musulmani britannici ha citato alcuni versi del Corano: “Chi uccide un essere umano è come se uccidesse tutta l’umanità, chi salva una vita umana è come se salvasse tutta l’umanità”. “Preghiamo - ha aggiunto il segretario del Forum – affinchè la pace, la sicurezza e l’armonia trionfino nella Gran Bretagna multiculturale”. Ma esattamente la fatwa che valore ha? Fausta Speranza lo ha chiesto a padre Justo Lacunza, presidente del Pontificio Istituto di Studi Arabi e Islamistica: RealAudioMP3








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