Con due minuti di silenzio l'Europa ha ricordato le vittime della strage di Londra
(15 luglio 2005 - RV) Ad una settimana dai sanguinosi atti terroristici di Londra,
che hanno provocato 53 vittime, la capitale britannica ha voluto ricordare i suoi
morti. Alle 12 in punto sono stati osservati due minuti di silenzio; lo stesso è stato
fatto in tutta Europa. In serata, toccante cerimonia a Trafalgar Square per dire ancora
una volta “no” al terrorismo. Da Londra, Sagida Syed:
Le inchieste
in corso hanno rivelato che i kamikaze erano di nazionalità britannica, forse di origine
pakistana. Ma come mai è stato l’estremismo a prevalere in questi musulmani nati e
vissuti in un Paese democratico come la Gran Bretagna? Giada Aquilino lo ha chiesto
a Mirella Galletti, docente di Diritto delle comunità islamiche alla Ca’ Foscari di
Venezia:
Cellule
terroristiche sono potenzialmente in grado di colpire in Italia: per questo diciamo
che, senza allarmismi che il Paese è a rischio di attentati. Lo ha detto ieri Enzo
Bianco, presidente del Comitato parlamentare di controllo dei Servizi segreti, al
termine dell'audizione del direttore del Sismi, Nicolò Pollari. Oggi in Consiglio
dei ministri al varo con un decreto legge il pacchetto di proposte antiterrorismo
del ministro degli Interni, Pisanu.
Un appello per reagire ai no di Francia
e Olanda alla Costituzione Europea e ricordare ai governi nazionali dei paesi membri
che l’Unione europea non è “il capro espiatorio di problemi nazionali”. Questo in
sintesi il contenuto della lettera aperta di sette capi di stato, fra cui Carlo Azeglio
Ciampi e pubblicata oggi dal quotidiano italiano “La Repubblica”. I presidenti di
Austria, Finlandia, Germania, Italia, Lettonia. Polonia e Portogallo difendono la
politica di allargamento, criticata nelle campagne elettorali in Francia e Olanda,
e il libero mercato come fondamento della prosperita' europea modo per mantenere il
suo sistema di welfare.
Come abbiamo detto, ieri è stata la giornata del
ricordo delle vittime degli attentati londinesi ed anche tutta l’Europa si è fermata
per due minuti in ricordo dei caduti e in segno di solidarietà per il Regno Unito
duramente colpito dal terrorismo islamico. Il servizio da Bruxelles: