Svolta nelle indagini a Londra: erano britannici i kamikaze islamici autori degli
attentati. "Il terrorismo bussa alle porte dell'Italia": così a Roma il ministro Pisanu
(13 luglio 2005 - RV) Improvvisa e clamorosa svolta nelle indagini sugli attentati
terroristici avvenuti a Londra giovedì scorso. La polizia britannica ha individuato
il commando di kamikaze che ha provocato le quattro esplosioni nella metropolitana
e su un autobus, causando oltre 50 morti. Intanto, continua il riconoscimento dei
corpi, mentre nella capitale sono diminuiti gli allarmi attentati. Il servizio da
Londra: “In Italia non
servono leggi speciali per combattere il terrorismo”. Lo ha detto ieri, parlando alla
Camera, il ministro dell’Interno, Pisanu a proposito delle misure da adottare per
fronteggiare l’emergenza terrorismo, dopo le minacce all’Italia fatte nella rivendicazione
degli attentati di Londra. Il parlamento seaminerà ora i provvedimenti che già da
dopodomani potrebbero essere varati con un decreto legge. Il servizio di Giampiero
Guadagni: Intanto, ieri
i ministri europei dell’economia si sono incontrati al vertice Ecofin di Bruxelles
per discutere sul deficit dell’Italia alla quale è stato concesso di rientrare nei
parametri di Maastricht entro il 2007. Ma l’argomento di punta è stato il finanziamento
della lotta al terrorismo. Il presidente di turno dell’Ecofin, il britannico Gordon
Brown, ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per individuare e bloccare
i finanziamenti al terrorismo e la necessità di applicare il piano deciso dopo gli
attentati di Madrid. Ma come l’economia deve occuparsi del terrorismo? Ci risponde
l’economista Alberto Quadrio Curzio, docente all’Università Cattolica: