Dopo il discorso di Blair contro il terrorismo, proseguono le indagini a Londra Per
Fini l'Italia è cosciente dei rischi che corre
(12 luglio 2005 - RV) La Gran Bretagna deve dare una risposta decisa e immediata da
dare al terrorismo. Questa l’esortazione del premier britannico Blair, ieri alla Camera
dei Comuni. E dopo i recenti attentati che hanno provocato almeno 52 morti, Londra
torna lentamente alla normalità. Anche ieri due nuovi allarmi terrorismo hanno portato
alla chiusura momentanea della stazione di King’s Cross e all’evacuazione della strada
di Whitehall che ospita gran parte degli edifici del governo britannico. Intanto le
indagini per scovare i terroristi proseguono senza sosta anche stamani. Il servizio
da Londra: Nella guerra
al terrore, l’Iraq rappresenta il fronte centrale. Poco dopo il discorso dell’alleato
britannico Blair alla Camera dei Comuni di Londra, il presidente statunitense Bush
è tornato a parlare di lotta al terrorismo. Lo ha fatto ieri all'Accademia
dell’Fbi di Qantico, in Virginia, in un intervento che non ha mostrato cambiamenti
di rotta nella strategia della Casa Bianca. Il servizio di Paolo Mastrolilli: E oggi a Roma
il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu riferirà in Parlamento sulle misure urgenti
per combattere contro il terrorismo. Il ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, ha
detto che l’Italia è cosciente dei rischi che corre. Alessandro Guarasci: