(9 luglio 2005 RV) «Penso che questo tipo di terrorismo abbia radici molto profonde.
Dove c'è estremismo, fanatismo o estreme forme di povertà in un continente, le conseguenze
non rimangono confinate in quel continente, ma vengono esportate nel resto del mondo».
Così Tony Blair a commento degli attentati che hanno colpito il cuore di Londra mentre
a Gleaneagles, in Scozia, era in corso il vertice dei G8. E mentre la capitale inglese
torna lentamente alla normalità, il numero delle vittime sembra destinato a salire.
Da Londra, Sagida Syed:
Come segno
di solidarietà tra tutte le confessioni religiose presenti in Gran Bretagna, domani
è in programma a Londra un incontro tra il capo della comunità islamica, il rabbino
capo, l’arcivescovo anglicano di Canterbury ed il cardinale Murphy-O’Connor, arcivescovo
di Westminster. Sul significato di questo incontro interreligioso abbiamo raccolto
il commento proprio del cardinale O’Connor:
Ed ora ancora
un parere sugli atti terroristici che hanno colpito Londra e sul difficile contesto
internazionale. E’ quello di Giuliana Sgrena. Alla giornalista, che quest’anno ha
subito un drammatico rapimento in Iraq, ieri è stato consegnato a Genova il premio
per la pace “Colombe d’Oro istituito da Archivio Disarmo:
E
altre reazioni agli attentati di Londra si sono avute anche in Iraq. Ce ne parla Paolo
Mastrolilli: