Aperto in Scozia il vertice degli 8 Paesi più industrializzati. Tra i temi in agenda:
ambiente e debito. Scontri polizia-manifestanti
(07 luglio 2005 - RV) Con un banchetto offerto dalla regina Elisabetta, si è aperto
ieri sera a Gleneagles, in Scozia, il G8, il vertice dei leader dei Paesi più industrializzati
del mondo. Ma intorno all’esclusivo hotel che ospita i Grandi, ci sono stati molti
scontri tra polizia e alcune migliaia di dimostranti che hanno cercato di avvicinarsi
ai reticolati della zona interdetta. Il vertice dovrà occuparsi di ambiente, sviluppo
sostenibile ed aiuto ai Paesi più poveri, in particolare dell’Africa. Il servizio
di Sagyda Syed: Sul primo tema
in agenda, quello dell’ambiente, il presidente americano Bush ha già annunciato che
gli accordi di Kyoto sono superati. “I cambiamenti climatici ci sono - ha detto -
l’uomo avrà anche la sua parte, ma la strada è quella dell’innovazione tecnologica
per produrre energia sempre più pulita mentre il protocollo di Kyoto impone delle
riduzioni di emissioni di gas-serra così drastiche da minare l’economia di tutti i
Paesi sviluppati”. Il servizio di Riccardo Cascioli: A Gleaneagles
c’è grande attesa anche per la ratifica dello storico accordo sulla cancellazione
del debito estero, nei confronti di istituzioni internazionali quale il Fondo Monetario
e la Banca Mondiale, a 18 tra i Paesi più poveri al mondo. Raggiunto a Londra dai
ministri delle Finanze del G8 lo scorso 11 giugno, l’accordo prevede l’annullamento
per un ammontare di 40 miliardi di dollari. Una decisione che va nella direzione giusta
ma che nasconde dei rischi, come spiega al microfono di Donika Lafratta il prof.
Angelo Turco, docente di Geografia Politica ed Economica all’Università dell’Aquila:
“I prossimi giorni
saranno vitali per raggiungere gli obiettivi di sviluppo che la comunità internazionale
si è posta con gli 'Obiettivi del Millennio' approvati dall’ONU nel 2000, come ad
esempio dimezzare la povertà nei prossimi 10 anni”. Lo ha detto il segretario generale
del Palazzo di Vetro, Kofi Annan, parlando ieri a Londra, alla vigilia del G8, nella
cattedrale di St. Paul, insieme al cancelliere dello Scacchiere britannico, Gordon
Brown. Sentiamo Paolo Mastrolilli: