WENZHOU 2 LUG. - Don Vincenzo Kong Guocun, della diocesi cinese di Wenzhou, è stato
rimesso in libertà l'8 di giugno. Ne dà notizia l'agenzia Eda (Eglises d'Asie) precisando
che il sacerdote, di 34 anni d'età, era stato arrestato il 20 ottobre del 1999, poco
più di un anno dopo la sua ordinazione, avvenuta il 31 agosto del 1997. La messa in
libertà sarebbe stata imposta dall'aggravamento del suo stato di salute. Il regime
ha concesso poche volte ai genitori la facoltà di visitare il proprio figliolo prete
recluso. L'arresto di don Vincenzo è stato motivato con l'essere egli un prete cosiddetto
"clandestino" e che non ha voluto mai trasferirsi tra le fila del clero cosiddetto
"patriottico". Il suo vescovo, mons. Giacomo Lin Xili, è stato interrogato dalla polizia
qualche settimana prima dell'arresto di don Vincenzo. Da allora, settembre 1999, mons.
Lin Xili è in pratica agli arresti domiciliari in un locale adiacente alla cattedrale
di Wenzhou. Un altro sacerdote diocesano, Ding Zhaohua, è stato arrestato nel gennaio
del 2001. (Eda - MANCINI)