2005-07-01 18:32:28

PAKISTAN: IRRUZIONE IN LIBRERIA


KARACHI 1 lug. - Irruzione della polizia pakistana in una libreria della San Paolo. È accaduto a Saddar, vicino alla capitale Karachi, dove, il 13 di giugno, agenti di polizia hanno fatto incursione nella libreria delle Figlie di san Paolo e confiscato oggetti in vendita. Per più di 24 ore la polizia ha tenuto in fermo un commesso del negozio per interrogarlo, mentre le suore hanno ricevuto intimidazioni. L'intervento della polizia è giunto dopo che, il giorno prima, il quotidiano nazionale in urdu "Nawa-I-Waqt" aveva denunciato la vendita da parte di cristiani di materiale audio e video sulla vita dei Profeti in mercati pubblici. Don Arthur Charles dell’arcidiocesi di Karachi ha raccontato che il 12 giugno alle 2 di notte la polizia aveva già provato ad entrare nel convento delle suore delle Figlie di san Paolo, ma gli agenti erano stati fermati dalla sicurezza che non ha permesso l’accesso durante le ore di buio. “Il giorno dopo – continua il sacerdote – la polizia è entrata in libreria, ha chiuso dentro alcuni clienti e suore e ha iniziato a perquisire il negozio in cerca di Cd e di video”. Mons. Evarist Pinto, arcivescovo di Karachi, ha detto che la questione è “seria” e verrà discussa con il ministro degli Interni. L’arcidiocesi di Karachi ha intanto diffuso un comunicato in cui condanna l’incursione della polizia e le false accuse mosse contro la libreria delle Figlie di San Paolo. “La pubblicazione nel mese di giugno di notizie infondate su un piccolo giornale in lingua urdu - dice il comunicato - ha profondamente ferito i sentimenti dei cristiani pakistani e reca danno alla causa di dialogo e solidarietà tra cristiani e musulmani nel Paese”.
I(Asianews. - MANCINI)







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