MANILA. - Si sono svolti ieri, 28 di giugno, a Manila (Filippine) i funerali del
cardinale arcivescovo Jaime Sin. Il porporato è morto il 21 giugno, a 76 anni, per
la grave malattia, che gli aveva impedito, tra l'altro, di partecipare alle esequie
di Giovanni Paolo II e all’elezione di Benedetto XVI. Si sono stretti intorno alla
sua bara in cattedrale i cardinali Shan Kuo-hsi vescovo di Kaohsiung a Taiwan, Julius
Riyadi Darmaatmadja arcivescovo di Jakarta in Indonesia, Roger Mahony arcivescovo
di Los Angeles in California. I porporati hanno concelebrato la Santa Messa esequiale
presieduta dall'arcivescovo di Manila, mons. Gaudencio Rosales. L'omelia è stata pronunciata
dall'ausiliare di Manila, mons. Socrates Villegas. Il Nunzio apostolico, arcivescovo
Antonio Franco, ha letto il telegramma di cordoglio di papa Benedetto XVI. Clero,
religiosi e fedeli si sono stretti a migliaia intorno al loro pastore, il cui feretro
era coperto dalla bandiera nazionale filippina a significare quanto il porporato abbia
speso per la propria nazione. Significativa dunque la delegazione governativa presente
alle esequie guidata dalla presidentessa Gloria Macapagal Arroyo. Dai microfoni
di Radio Veritas il cardinale Shan ha voluto ricordare l’amico col quale aveva collaborato
all’interno dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale
Asiatica. Il corpo del cardinale Sin è stato interrato nella cripta della cattedrale,
come gli arcivescovi suoi predecessori. (Asianews - MANCINI)