Continuare insieme sulla via della comunione: cosi’ Benedetto XVI alla delegazione
del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli
(30 giugno 2005 - RV) “Proseguire con ferma determinazione nella ricerca della piena
unità tra tutti i cristiani”. Così, Benedetto XVI ha ribadito l’impegno a lavorare
per l’unità dei cristiani, superando le incomprensioni e le divisioni del passato.
L’occasione è stato l’incontro di stamani con la delegazione del Patriarcato ecumenico
di Costantinopoli, ricevuta in udienza all’indomani della solennità dei Santi apostoli
Pietro e Paolo. Il servizio di Alessandro Gisotti: Nel suo indirizzo
d’omaggio, il metropolita Ioannis di Pergamon, capo della delegazione del Patriarcato
ecumenico, ha ricordato con commozione la figura di Giovanni Paolo II. Il suo instancabile
impegno per “l’unità della Chiesa e il suo rispetto e amore per la Chiesa di Costantinopoli”,
ha detto, “verrà sempre ricordato con apprezzamento dal Patriarcato Ecumenico”. Il
metropolita Ioannis ha quindi espresso il proprio compiacimento per l’elezione di
Benedetto XVI. “Nella sua persona – ha sottolineato – riconosciamo un leader spirituale
arricchito da Dio dei carismi necessari ad un così alto ministero”. In particolare,
ha messo l’accento sulla “conoscenza teologica” e la “saggezza” di Papa Joseph Ratzinger,
qualità vitali per la vita della Chiesa. Il metropolita Ioannis ha ribadito l’impegno
del Patriarca Bartolomeo a lavorare per l’unità dei cristiani. In tale contesto, le
Chiese ortodosse hanno risposto positivamente alla richiesta del Patriarcato di Costantinopoli
di nominare due delegati alla Commissione Internazionale per il dialogo teologico
tra le due Chiese. “Questo – ha affermato – permetterà di riprendere il dialogo teologico
nel prossimo futuro, concentrandosi su temi ecclesiologici cruciali ed in particolare
sulla primato del ministero petrino nella Chiesa”.