Migliaia di libanesi in piazza, dopo l’uccisione dell’antisiriano Hawi
(22 giugno 2005 - RV) Migliaia di persone hanno riempito ieri sera le piazze di Beirut,
per condannare l’omicidio di George Hawi, l’esponente comunista antisiriano ucciso
in mattinata da una bomba. L’apertura di un’inchiesta è stata invocata da Gran Bretagna
e Stati Uniti, che hanno accusato apertamente Damasco. Il processo di rinnovamento
del Paese, dopo trent’anni di occupazione, mostra tutta la sua fragilità. Il commento
di mons. Béchara Raï, vescovo di Jbeil dei maroniti: