Per il nuovo Libano Hariri promette cambiamenti e riforme
(21 giugno 2005 - RV) Riforme radicali, scarcerazione di Samir Geagea (pron: Giàgia)
– il capo delle disciolte Milizie cristiane, detenuto da 11 anni – consultazioni con
gli altri leader della coalizione e con il patriarca maronita, cardinale Nasrallah
Sfeir. È il programma di Saad Hariri, che ieri ha ufficialmente annunciato la sua
vittoria alle elezioni legislative in Libano. Dopo trent’anni di occupazione siriana,
il Paese è dunque pronto a voltare pagina. Ma come il futuro governo di Beirut riuscirà
a presentare il nuovo Libano alla comunità internazionale? Ginacarlo la Vella lo ha
chiesto a Camille Eid, esperto di Medio Oriente del quotidiano Avvenire: