Tensione in Iran per le violenze alla vigilia delle elezioni

(15 giugno 2005 - RV) Si aggrava la posizione dell’Iran di fronte all’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Il capo dell’organismo Onu, El Baradei, ha infatti giudicato insufficienti le informazioni fornite da Teheran sul proprio programma nucleare. Intanto alla vigilia delle presidenziali di venerdì, il favorito alla vittoria, Rafsandjani, ha dichiarato di lavorare per un nuovo capitolo di relazioni con gli Stati Uniti. Nel Paese però c’è ancora tensione per le violenze che soltanto domenica hanno provocato 10 vittime. Ma quali ragioni alla base di questi attentati? Giada Aquilino lo ha chiesto a Mashallah Shamas el Vaezin, fondatore dell’Associazione per la libertà di stampa in Iran, ieri a Roma per un tavola rotonda sulle elezioni: