(14 giugno 2005 - RV) Nuovo attentato contro istituzioni cristiane nella Stato indiano
del Bihar: assaliti nei giorni scorsi due conventi di suore, e ferite due religiose,
una in modo grave Il servizio di Roberta Gisotti. ********* Allarmante serie
di aggressioni nello Stato indiano del Bihar contro sacerdoti e religiose. Ultime
incursioni quelle in due conventi, apparentemente a scopo di rapina, in uno dei quali
sono state ferite due suore, una in modo grave. Gli attacchi sono avvenuti nella notte
di giovedì scorso, nel Convento delle Suore della Carità di Nazareth a Sokho, nella
diocesi di Bhagalpur e nel Convento di Notre Dame, nella diocesi di Bettiah, dove
due religiose sono state aggredite da una banda di quindici uomini, ed una delle due,
suor Manjula, è stata poi ricoverata per le gravi lesioni riportate. A seguito dell’azione
delittuosa il vescovo Victor Henry Thakur ha fatto visita alla religiosa in ospedale
e si è quindi recato nel Convento per portare la sua solidarietà. “Hanno chiesto denaro,
ma non hanno portato via oggetti come la televisione o il videoregistratore”, ha spiegato
padre Henry Fernando, della diocesi di Bettiah, a “The Indian Catholic”, servizio
informativo dell’episcopato indiano. Il religioso ha aggiunto che i funzionari della
diocesi hanno presentato una denuncia alla Polizia locale, che ora sta indagando.
Queste ultimi atti criminali si sommano ad altri casi di violenza ai danni di esponenti
cristiani, come l’omicidio di padre Mathew Uzhuthal, di 72 anni, vicario generale
dell’arcidiocesi di Patna, accoltellato nell’aprile scorso e morto il primo maggio
scorso. A seguito di questo ennesimo delitto l’arcidiocesi di Patna ha deciso di formare
un “Forum contro la violenza”, esercitata contro leader ecclesiali ed istituzioni
gestite dalla Chiesa nello Stato indiano. (R.G.)