MADRID. "La causa è giusta". Con questo giudizio i vescovi di Spagna hanno deciso
di sostenere la grande manifestazione prevista a Madrid, il 18 giugno, in difesa del
matrimonio contro le volontà e le decisioni adottate dall'attuale governo spagnolo
contro di esso. I vescovi di Spagna, attraverso una nota del Comitato esecutivo della
Conferenza episcopale (CEE), ricordano che già due volte hanno espresso "il proprio
giudizio chiaramente negativo su una legislazione che si prepara in questo momento
e che suppone una corruzione tale del matrimonio nelle nostre leggi, da far sì che
questa istituzione vitale ed insostituibile per le persone e per la società cesserà
di essere l'unione di un uomo e di una donna". Di fronte a questa sfida "morale e
sociale" i vescovi spagnoli esortano i laci ad una risposta "adeguata", che è "un
modo legittimo di adempiere il proprio dovere al servizio del bene comune". "La famiglia,
sì, importa" è lo slogan della manifestazione di Madrid dove si prevede un'affluenza
di un milione di partecipanti. La manifetazione è promossa da movimenti e da associazioni
laicali riuniti nel Foro de la familia presieduto da José Gabaldòn. I sei vescovi
del Comitato esecutivo che firmano la nota sono: Ricardo Blasquez, vescovo di Bilbao
e presidente della CEE; il vicepresidente della stessa CEE ed arcivescovo di Toledo,
Antonio Canizares; gli arcivescovi di Madrid, cardinale Antonio Maria Rouco, di Siviglia,
cardinale Carlos Amigo, di Barcellona, Lluis Martinez Sistach, e di Oviedo, Carlos
Osoro. (MANCINI)