(11 giugno 2005 - RV) Dopo sei mesi di stallo si torna a parlare di pace per la martoriata
regione sudanese del Darfur. Sono ripresi ieri ad Abuja, in Nigeria, i colloqui di
pace tra governo di Karthoum e i due principali gruppi ribelli per porre fine alla
crisi nella regione occidentale, teatro da due anni di una sanguinosa guerra civile
che ha causato almeno 180 mila morti e 2 milioni di sfollati. Sul vertice influirà
sicuramente la decisione del Tribunale Penale Internazionale dell’Aja che lunedì ha
annunciato l’apertura di un’inchiesta sui responsabili delle atrocità in Darfur. Ne
è convinto l’inviato nella regione della rivista dei comboniani Nigrizia, Stefano
Squarcina: