(4 giugno 2005 - RV) Arresti di giornalisti stranieri accusati di revisionismo storico,
massiccio schieramento di polizia per evitare manifestazioni: la Cina sembra voler
cancellare ogni traccia della strage di piazza Tiananmen, avvenuta esattamente 16
anni fa. Nelle ultime settimane sono finiti in carcere anche due intellettuali dell’Accademia
delle Scienze, per aver rivelato “segreti di Stato” su quanto accadde fra il 3 ed
il 4 giugno 1989. Andrea Sarubbi ha raccolto il commento di padre Bernardo Cervellera,
direttore di Asianews: