(31 maggio 2005 - RV) È di due morti il bilancio degli scontri avvenuti ieri nel nord
est dell’Afghanistan durante una manifestazione di 6 mila persone che protestavano
contro una campagna per lo sradicamento delle piantagioni di oppio. Intanto non ci
sono novità sulle trattative in corso per la liberazione di Clementina Cantoni, l’operatrice
umanitaria italiana rapita a Kabul. Ma proprio il sequestro Cantoni appare come l’ultimo
segnale di una situazione in deterioramento in tutto l’Afghanistan. Lo conferma il
prof. Riccardo Redaelli, docente di Storia e istituzioni dei Paesi afro-asiatici alla
Cattolica di Milano: