2005-05-31 08:14:39

Pubblicato l'editto che dà il via al processo di beatificazione di Giovanni Paolo II


(31 maggio 2005 - RV) La Diocesi di Roma ha pubblicato sull’Osservatore Romano l’editto con cui si dà l’avvio al processo di beatificazione di Giovanni Paolo II, solennemente annunciato da Benedetto XVI il 13 maggio scorso. Il documento - che resterà affisso per due mesi al vicariato di Roma ed alla curia di Cracovia - annuncia l’avvio della causa e chiede la collaborazione di tutti per la raccolta di testimonianze e documenti sulla vita del defunto Pontefice. Qui sotto, il testo integrale:
  
Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio GIOVANNI PAOLO II (al secolo Karol Wojtyla) Sommo Pontefice
E D I T T O
La sera del sabato 2 Aprile 2005, mentre si era già entrati nel giorno del Signore, ottava di Pasqua e Domenica della Divina Misericordia, il Signore ha chiamato a Sé dal Palazzo Apostolico Vaticano il Santo Padre Giovanni Paolo II. Il Servo di Dio, Uomo di intensa vita di preghiera, Pastore instancabile della Chiesa universale e Testimone coraggioso del Vangelo di Cristo, affidandosi totalmente alla volontà di Dio e alla Vergine Maria, ha ribadito nel suo vasto e ricco Magistero la centralità del Mistero Eucaristico nella vita della Chiesa, additando ad ogni battezzato come primario l’impegno per la santità, definita “misura alta della vita cristiana”. Essendo esplosa in modo eclatante al momento della morte la sua fama di santità, che già godeva in vita, ed essendo stato formalmente richiesto di dare inizio alla Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio, nel portarne a conoscenza la Comunità ecclesiale, invitiamo tutti e singoli i fedeli a comunicarci direttamente o a far pervenire al Tribunale Diocesano del Vicariato di Roma (Piazza S. Giovanni in Laterano, 6 - 00184 ROMA) tutte quelle notizie, dalle quali si possano in qualche modo arguire elementi favorevoli o contrari alla fama di santità del detto Servo di Dio. Dovendosi, inoltre, raccogliere, a norma delle disposizioni legali, tutti gli scritti a lui attribuiti, ordiniamo, col presente EDITTO, a quanti ne fossero in possesso, di rimettere con debita sollecitudine al medesimo Tribunale qualsiasi scritto, che abbia come autore il Servo di Dio, qualora non sia già stato consegnato alla Postulazione della Causa.
Ricordiamo che col nome di scritti non s'intendono soltanto le opere stampate, che peraltro sono già state raccolte, ma anche i manoscritti, i diari, le lettere ed ogni altra scrittura privata del Servo di Dio. Coloro, che gradissero conservarne gli originali, potranno presentarne copia debitamente autenticata. Stabiliamo, infine, che il presente EDITTO rimanga affisso per la durata di due mesi alle porte del Vicariato di Roma, nonché della Curia di Cracovia, e che venga pubblicato sulla "Rivista Diocesana" di Roma, e sui quotidiani “L’Osservatore Romano” e "Avvenire".
Dato in Roma, dalla Sede del Vicariato, il 18 Maggio 2005.
CAMILLO Card. RUINI
Vicario Generale
Giuseppe Gobbi
Notaro







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