Benedetto XVI: attraverso l'insegnamento delle preghiere, i papà primi testimoni del
Vangelo ai figli
(30 maggio 2005 - RV) E’ la famiglia il primo nucleo di trasmissione della fede cristiana.
Così come i padri sono i primi annunciare il Vangelo ai figli. Le affermazioni di
Benedetto XVI sono contenute nella lettera indirizzata al cardinale Alfonso Lopez
Trujillo, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, in occasione del quinto
Incontro mondiale delle famiglie, in programma in Spagna, a Valencia, nel luglio del
2006. Nel ricordare la sua partecipazione, nel 1980, all’Assemblea speciale del Sinodo
dei vescovi per la famiglia – da cui scaturì poi l’enciclica Familiaris consortio
– Benedetto XVI riafferma nella lettera che “tutti i popoli, per dare un volto veramente
umano alla società, non possono ignorare il bene prezioso della famiglia, fondata
sul matrimonio.
Si tratta, osserva, di “un patrimonio e di un bene comune
della società”, poiché “il matrimonio e la famiglia sono insostituibili e non ammettono
alternative. In particolare, prosegue il Pontefice, “la famiglia cristiana ha, oggi
come mai, una missione mobilissima e ineludibile, la trasmissione della fede”. E i
padri, ha aggiunto, “sono i primi evangelizzatori di figli, dono prezioso del Creatore,
a partire dall’insegnamento delle prime preghiere”. In questo modo, conclude Benedetto
XVI, “si va costruendo un universo morale radicato nella volontà di Dio, nel quale
il figlio cresce nei valori umani e cristiani che danno un pieno senso alla vita”.