La comunità internazionale chiede l'accesso in Uzbekistan per accertare le rsponsabilità
dei mille morti nell'insurrezione dei giorni scorsi
(20 maggio 2005 - RV) Nel venerdì di preghiera, le moschee dell’Uzbekistan pregano
perché si risolva la crisi in un Paese segnato dalle violenze. Più di mille le vittime,
secondo le organizzazioni umanitarie, degli scontri fra l’esercito ed i ribelli islamici:
l’Onu ha chiesto questa mattina di avere accesso all’area di Andijan, per poterne
accertare le responsabilità. Ma è davvero possibile che la comunità internazionale
faccia luce sulle violenze? Giada Aquilino lo ha chiesto a Pierantonio Lacqua, corrispondente
a Mosca dell’agenzia Ansa: