Rivendicato il rapimento della volontaria italiana in Afghanistan
(17 maggio 2005 - RV) Centinaia di donne afghane sono scese oggi in piazza per chiedere
la liberazione di Clementina Cantoni, l'operatrice umanitaria italiana dell’organizzazione
non governativa “Care international”, rapita ieri sera a Kabul. La 32.enne milanese,
da tre anni in Afghanistan, dirige infatti un progetto di assistenza alle vedove della
guerra ed ai loro figli. A rapirla non sarebbero stati i talebani, che hanno smentito
ogni coinvolgimento, ma un gruppo criminale che ha proposto uno scambio con due detenuti.
Il commento di Guido Olimpio, esperto di intelligence del Corriere della Sera: “Il rapimento
di Clementina Cantoni è vissuto come un’offesa dalla popolazione afghana”. Lo ha detto
mons. Giuseppe Moretti, parroco cattolico per la comunità internazionale a Kabul,
intervistato poco fa da Asianews. Il sacerdote ha riferito i “toni dispiaciuti” della
stampa locale di oggi ed ha ricordato l’impegno cristiano della giovane donna rapita.