In Uzbekistan crisi sotto controllo Con noi l'amministratore apostolico
(17 maggio 2005 - RV) Sarebbero quasi 750 i morti provocati dalla feroce repressione
dei disordini scoppiati la settimana scorsa nell’est dell’Uzbekistan. Lo ha denunciato
stamattina l’opposizione, mentre sul terreno la situazione sembra tranquilla. La diplomazia
internazionale, intanto, è al lavoro per risolvere la crisi: oggi è partito per Washington
il ministro degli Esteri britannico, Straw, che ne parlerà con la collega statunitense
Rice. Si è parlato anche del ruolo di Mosca nei confronti dell’ex Repubblica sovietica;
ma quali interessi hanno, invece, su questa regione Stati Uniti e Unione Europea?
Fausta Speranza lo ha chiesto a Luigi Bonanate, docente di Relazioni Internazionali
all’Università di Torino:
È dunque una
situazione complessa quella che troverà nelle prossime settimane il vescovo Jerzy
Maculewicz, nominato nuovo amministratore apostolico in Uzbekistan. Giancarlo La Vella
ha raccolto la sua testimonianza: