2005-05-07 17:04:49

Berlusconi e il partito unico


(7 maggio 2005 - RV) Berlusconi continua a credere nel partito unico. A Catania per la campagna elettorale delle municipali, il premier afferma che la Lega lo sostiene affinché questo progetto vada avanti. Ma l’opposizione risponde che serve un cambio radicale alla guida del Paese. Sentiamo Alessandro Guarasci


La Lega afferma che non entrerà nel partito unico, ma per Berlusconi il partito di Umberto Bossi crede comunque in questo progetto. IL carroccio si potrebbe alleare con la nuova formazione politica. IL premier sottolinea che ''il partito unico si fara' con un grande movimento di base, una discussione di tutti e, spera, con l' aggregazione di tutte le forze moderate. Per questo non crede che il Nuovo Psi, che ha come segretario Gianni De Michelis, vada a sinistra. Sull’allarme lanciato da Confindustria sui conti pubblici, il premier tranquillizza e promette aiuti alle imprese. Sul carovita ribadisce che il governo non può controllare i prezzi, devono essere i cittadini ad evitare di comprare un prodotto quando costa troppo. Sul partito unico rimane freddo il leader dell’Udc Marco Follini, convinto che invece serva rafforzare il profilo moderato del centro destra. Ma le argomentazioni di Berlusconi non convincono il segretario dei Ds Piero Fassino. Per lui, il centro destra parla di cambiamenti di leadership e di partito unico, tutte cose che non interessano al paese'. D’altronde, secondo Fassino, la bocciatura che è arrivata dagli elettori parla chiaro







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