Gravissimo attentato nella città curda di Erbil Domani Berlusconi riferisce al
Parlamento sulla vicenda Calipari
(4 maggio 2005 - RV) Il giorno dopo il giuramento del governo, nuova strage in Iraq:
un attentato kamikaze contro la sede di un partito curdo ad Erbil, nel nord del Paese,
ha causato la morte di decine di aspiranti poliziotti. Episodi di violenza si registrano
anche a Baghdad, dove due soldati americani sono rimasti uccisi per l’esplosione di
due bombe. Il servizio di Amedeo Lomonaco: Sul perché sia
stato colpito Erbil, importante centro curdo, Giada Aquilino ha intervistato Adib
Fateh Ali, rappresentante della comunità curda irachena in Italia: È in programma
per oggi l'intervento del premier italiano Berlusconi alla Camera e al Senato, dopo
le divergenze emerse fra Roma e Washington sull'uccisione in Iraq dell’agente Calipari,
il 4 marzo scorso dopo la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena. Intanto il
Parlamento è già spaccato: gran parte dell'opposizione vede nel rientro dei soldati
italiani dall’Iraq l'unica risposta da dare agli Stati Uniti, che rifiutano ogni responsabilità
nella morte del funzionario del Sismi. Sulla vicenda, ascoltiamo l’analista strategico
Alessandro Politi: