Non si è ancora spenta la profonda impressione che ha destato in tutto il mondo la
partecipazione dei giovani alla morte di Giovanni Paolo II. A Roma centinaia di migliaia
di loro hanno reso omaggio alla sua salma così come sono stati moltissimi quelli che
in Polonia e in varie parti del mondo hanno seguito sulle piazze le esequie. Nel suo
lungo Pontificato il Papa gli ha parlato con affetto di questioni importanti come
l’amore, i figli, la pace, il rifiuto del totalitarismo, l’aborto e l’eutanasia. Un
legame segnato da tanti incontri e soprattutto dalle Giornate Mondiali della Gioventù.
Ripercorriamo questo cammino nel servizio di Debora Donnini:
Sul perché di tanto seguito, da parte dei giovani, il commento del vaticanista e biografo
di Giovanni Paolo II, Gianfranco Svidercoschi: