2004-10-25 14:18:05

Udienza di Giovanni Paolo II alle suore Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia in occasione del loro 20.mo capitolo generale


Possiate sempre dare “nuovo vigore all’esperienza spirituale del vostro carisma”: sono parole di calorosa esortazione quelle che il Pontefice ha rivolto alle partecipanti al 20.mo Capitolo generale delle suore Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia, ricevute ieri in udienza. Evento particolarmente significativo, giacché il capitolo si celebra in coincidenza con il 150.mo anniversario della nascita del fondatore della congregazione religiosa, il Venerabile mons. Luis Amigó y Ferrer. Il servizio di Alessandro Gisotti: RealAudioMP3

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La “vera salvezza che non conosce la caducità del tempo” si ottiene “solo con la redenzione, anche se ciò contrasta con una mentalità che sovente dà importanza solo al risultato immediato”. E’ la profonda riflessione di Giovanni Paolo II offerta alle suore terziarie cappuccine. Il Papa ha esortato le religiose a trovare il “modo più adeguato per testimoniare e annunciare Cristo nel mondo di oggi, sempre più globalizzato”. Ha così espresso il ringraziamento della Chiesa per il lavoro delle sorelle cappuccine in favore dei più bisognosi, degli anziani, degli infermi e dei bambini in difficoltà.

Quindi, il Papa ha invitato le religiose ad “intensificare ogni giorno di più l’unione con Cristo mediante la contemplazione e la preghiera assidua” per dare vitalità al loro impegno. D’altro canto, ha aggiunto, da una “ricca esperienza interiore sarà più facile trasmettere” la forza attraente “che Gesù svela alle nuove generazioni” attraverso “la voce penetrante della vocazione”.

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