2004-09-29 17:22:28

ARGENTINA: MIRACOLI


BUENOS AIRES –Sul divieto di rendere pubbliche le guarigioni miracolose non ancora provateè il titolo del comunicato emesso dal vescovo di San Luis, mons. Jorge Luis Lona, per ribadire il no della Chiesa alla pubblicizzazione di fatti soprannaturali se non comprovati sia dalla scienza, che dalla stessa Chiesa. Il riferimento del presule è ad alcuni presunti miracoli verificatisi durante le preghiera del gruppo del Rnnovamento Carismatico. Nella nota mons. Lona ha segnalato che lo stesso responsabile nazionale dei Carismatici in Argentina, p. Angel Gabriel Gayte, ha espresso la sua piena lealtà alle posizioni della chiesa in materia. “Il sacerdote ha ribadito che è necessario distinguere all’interno della comunità chi ha carisma e chi no. Molto spesso, infatti, si può essere tentati dal protagonismo e quindi è importante il discernimento”. Il vescovo di San Luis ha poi chiarito che: “Il fatto di aver impedito ad un sacerdote locale, p. Miguel Angel Santurio, di rendere note alcuni manifestazioninon spiegabili, non vuol dire che la decisione sia stata espressa in prima persona del vescovo. E’ la medicina, in questo caso, che è direttamente intervenuta” ha precisato. “Infatti i tre casi che hanno visto direttamente coinvolto. P. Santurio sono stati tutti spiegati. Questo almeno è emerso dalla testimonianza della Commissione costituitasi per volontà del vescovo all’interno della Facoltà di Scienze mediche dell’Università cattolica di Cuyo”. Mons. Lona ha poi indicato un episodio eloquente: “Siamo venuti a conoscenza di una miracolosa guarigione (cancro allo stato terminale) che poi si è rivelata del tutto falsa. Il paziente è morto poco dopo”.

(Aci 28 set. – DIONISI)








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