2004-09-21 16:42:23

CILE: ALCOLISMO


SANTIAGO – Quello della tossicodipendenza e dell’alcolismo è ormai un problema che necessita soluzioni urgenti. Il vescovo di Valparaiso, mons. Gonzalo Duarte, nel giorno della Festa nazionale lancia un appello ai cileni, preoccupato del dilagare del fenomeno. “Non siamo abbastanza coscienti della sua entità e della sua gravità” ha detto il presule durante la celebrazione eucaristica e, a conforto della sua riflessione, ha snocciolato alcuni dati allarmanti forniti dalla Pastorale nazionale per l’alcolismo e la tossicodipendenza della Conferenza episcopale cilena: “Nel nostro paese il 50 per cento dei morti per incidenti stradali, il 65 per cento degli omicidi, il 71,4 per cento delle violenze e il 79 per cento dei furti vengono commessi da persone sotto effetto di alcool. Ogni anno in Cile circa duemila bambini nascono con la sindrome da alcolismo fetale”. Mons Duarte ha detto, inoltre, che il Consiglio nazionale per il controllo degli stupefacenti (Conce) ha rilevato che il 20 per cento dei ragazzi al di sopra dei quindici anni, più o meno un milione e ottocentomila giovani, abusa di bevande alcoliche, fa uso di droghe o fuma più di quindici sigarette al giorno. E ancora: l’80 per cento dei malati di alcolismo sono capifamiglia, e per il tabagismo muoiono circa 14mila persone all’anno. “La povertà può essere superata, ma l’alcool e la droga distruggono il singolo e la sua famiglia” ha sottolineato il vescovo di Valparaiso.

(Aci 20 set. – DIONISI)







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