Udienza Generale:Giovanni Paolo II ricorda il recente viaggio apostolico in Svizzera
I giovani della Svizzera e del mondo intero svolgano “con entusiasmo la missione a
cui Dio li chiama”. E’ l’esortazione di Giovanni Paolo II all’udienza generale di
stamani, in piazza San Pietro, dedicata interamente al recente viaggio apostolico
a Berna. Il Santo Padre, che ha ribadito l’urgenza dell’impegno ecumenico, ha ringraziato
il Consiglio federale svizzero per la decisione di elevare il rango della Rappresentanza
diplomatica elvetica presso la Santa Sede. “Un momento di grande entusiasmo spirituale”:
così il Papa ha definito l’incontro a Berna con i giovani svizzeri, sabato scorso.
Evento, ha ricordato, che ha costituito il “motivo principale” del pellegrinaggio
apostolico in terra elvetica. E’ stata l’occasione, ha evidenziato, per proporre un
messaggio ai giovani di tutto il mondo: Questo messaggio, che mi sta tanto a cuore,
si riassume in tre verbi: “Alzati!”, “Ascolta!”, “Mettiti in cammino!”. E’ Cristo
stesso, risorto e vivo, che ripete ad ogni ragazzo e ragazza del nostro tempo queste
parole.
Solo il Redentore, ha avvertito, “può aiutare i giovani a rialzarsi
da esperienze e mentalità negative per crescere fino alla loro piena statura umana,
spirituale e morale”. Il Pontefice ha, poi, ricordato la Santa Messa celebrata sul
prato bernese dell’Allmend, nella solennità della Santissima Trinità. A Dio Uno e
Trino, ha affermato, abbiamo elevato il ringraziamento per le bellezze del creato,
di cui la Svizzera è ricca, e “più ancora per la comunione nell’Amore, di cui Lui
è la fonte”. Alla luce di questo mistero fondamentale della fede cristiana, ha ricordato,
“ho rinnovato l’appello all’unità di tutti i cristiani, invitando anzitutto i cattolici
a viverla tra di loro, facendo della Chiesa la casa e la scuola della comunione”.
Non
ha, poi, mancato di ringraziare le Guardie Svizzere, per il prezioso contributo, che
da quasi 5 secoli offrono alla Sede Apostolica. Migliaia di giovani svizzeri, ha sottolineato,
hanno offerto il “loro singolare contributo a Successore di Pietro”, ragazzi pieni
di vita e ideali, animati da amore sincero verso Cristo e la Chiesa. E qui, ha levato
una viva esortazione:
“Possano i giovani della Svizzera e del mondo intero
scoprire la meravigliosa unità tra la fede e la vita, e prepararsi a svolgere con
entusiasmo la missione a cui Iddio li chiama!”.
Al termine della catechesi,
il Papa ha salutato i fedeli convenuti in piazza San Pietro, per l’udienza generale.
In occasione della solenne festa del Corpus Domini, che celebreremo domani, ha detto
il Pontefice, “invito i romani e i pellegrini a partecipare numerosi alla Santa Messa
che avrà luogo a Piazza San Giovanni in Laterano”, alle ore 18,30, e alla processione
eucaristica che si concluderà a Santa Maria Maggiore.