2004-01-23 18:30:13

GERMANIA: VITA


BERLINO. - Un invito a tutelare la dignità umana e il diritto alla vita, "anche nelle fasi più difficili dell'esistenza", è stato rivolto dalla Conferenza episcopale tedesca all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, che si accinge a pronunciarsi sull'eutanasia. Nel comunicato i vescovi rammentano "insistentemente che in qualsiasi fase della vita, la persona ha una dignità inalienabile ed un diritto incondizionato alla vita". Nel sottolineare come il rapporto che verrà discusso al Consiglio contenga richieste contrastanti con la posizione espressa dallo stesso organo nel 1999, la conferenza episcopale giudica "un passo indietro" la richiesta di depenalizzazione dell'eutanasia e accenna alle "notizie di esperienze allarmanti" provenienti da Olanda e Belgio, paesi che hanno legalizzato la pratica. "Chi parla di 'eutanasia volontaria', disconosce la situazione di malati terminali o di persone in punto di morte che difficilmente sono in grado di decidere liberamente di essere uccisi". I vescovi mettono in guardia dall'introdurre una "regolamentazione giuridica" dell'eutanasia, che finirebbe per diventare "un'opzione che può essere esercitata anche dall'esterno" ed imposta al malato. "Il desiderio di morire nasce spesso dalla disperazione. In molti casi scompare quando il malato viene seguito con amore e assistito a livello medico e psico-sociale in modo ottimale. Per questo le Chiese hanno sempre esortato a migliorare il livello delle cure palliative per i pazienti terminali".
(Sir 23 gen.)








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