2004-01-22 19:40:36

ISRAELE: PELLEGRINI


GERUSALEMME. – Nuovi ostacoli al movimento dei pellegrini in Terrasanta. Da alcuni giorni, funzionari israeliani che presidiano gli ingressi nel paese distribuiscono un foglio – scritto in inglese e in arabo - ai visitatori in arrivo in Israele e Palestina. Sul foglio c’è scritto un grande “Benvenuti nello Stato di Israele”. In esso però si precisa che “le entrate nei territori sotto il controllo dell’Autorità Palestinese” (e cioè Gaza, la Giudea e la Samaria) “sono proibite”. Questo significa che ai pellegrini è impossibile raggiungere Betlemme, Gerico, Emmaus, Qumran , mete tradizionali di ogni pellegrinaggio cristiano.
Per poter entrare in questi territori occorre fare richiesta scritta e attendere l’autorizzazione da parte del governo militare israeliano, che risponderà entro 5 giorni lavorativi.
La richiesta non autorizza alcuna entrata: solo la risposta scritta dell’Ufficio per le Relazioni con l’Esterno del governo militare costituisce la vera autorizzazione.
Tutti coloro che osano entrare nei territori senza l’autorizzazione rischiano sanzioni molto gravi: “misure legali”, e perfino “deportazione e rifiuto per future entrate nello stato d’Israele”.
Nelle indicazione si dà un posto speciale alle richieste di entrata nella Striscia di Gaza. Esse vanno presentate direttamente all’Ufficio per le Relazioni con l’Esterno, situato al passo di Erez, nei giorni scorsi teatro di un attacco suicida. Per informazioni ulteriori, il foglio dà anche i numeri telefonici dell’Ufficio: 08-674-1556; fax: 08-689-2613).
(Asianews 22 gen.)







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