2003-12-26 12:26:57

Natale nel mondo: l’appello di pace del patriarca Michel Sabbah


E’ un Natale all’insegna della speranza per un futuro di pace quello che caratterizza la comunità cristiana in Terra Santa. Il patriarca latino di Gerusalemme Michel Sabbah ha rivolto durante la messa di mezzanotte a Betlemme un appello a cristiani, ebrei e musulmani, perché vivano in armonia.
Il servizio di Graziano Motta:

“Se i capi volessero veramente servire i loro popoli dovrebbero avere il coraggio di prendere decisioni di pace, anche se queste decisioni potrebbero condurli al martirio”. E’ questo uno dei passi più significativi dell’omelia della Messa di mezzanotte a Betlemme, che è stata un’evocazione e insieme una denuncia di tragedie e lutti, di odio e sofferenze. “Non è una questione politica questa situazione conflittuale”, ha insistito il patriarca Sabbah. “Prima di essere tale è una questione di persone umane sottoposte a condizioni disumane, come è disumano spargere sangue innocente, continuare a far vivere un popolo nella paura e nell’insicurezza, imporre una occupazione militare ad un altro popolo, quello palestinese. Occupazione che il patriarca definisce “il male di base dal quale ha origine ogni sorta di violenza” e - afferma - che “i capi delle tre religioni di questo Paese dovrebbero avere loro stessi il coraggio necessario per dire insieme che l’occupazione è un male e che l’effusione di sangue innocente è un male. Due mali – sostiene – che devono fermarsi. Allora Dio guarderà e donerà la pace in tutti i cuori e in questa terra”. A vivere la Notte Santa nella Basilica di Santa Caterina, sovrastante la grotta della Natività, diplomatici, autorità politiche e civili palestinesi – assente Arafat sulla cui sedia era stata deposta una kefiah, il copricapo palestinese, rischiava infatti di non poter tornare più nella sua residenza assediata di Ramallah – molti pellegrini, più dello scorso anno, e alcune delegazioni italiane, in particolare quella della diocesi di Verona, venuta per l’inaugurazione della Porta della pace, artistica opera in bronzo per l’ingresso principale della Basilica. Presente per accogliere il dono e come concelebrante della Messa il ministro generale dei Frati minori, padre Josè Rodriguez Carballo.
Per la Radio Vaticana, Graziano Motta.







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