2003-12-02 16:17:36

Messaggio del Papa al Presidente della Camera dei Deputati


La Chiesa in Italia “è stata un lievito di civiltà” per il Paese, e la “ricchezza umana e religiosa” che costituisce il patrimonio di valori nazionale va salvaguardata, “perché rappresenta un bene prezioso per l’intera comunità civile”.

In un messaggio al presidente della Camera dei deputati, Pier Ferdinando Casini, Giovanni Paolo II ricorda con queste parole la sua storica visita al Parlamento italiano, compiuta il 14 novembre del 2002.

“Una pietra miliare nella storia dei rapporti tra Italia e la Santa Sede” definisce il Papa la sosta del Successore di Pietro tra i banchi dell’Aula di Montecitorio, dove ieri sera il Parlamento ha celebrato l’evento con un concerto e una lettura delle poesie del Pontefice.

Nel ringraziare ancora il presidente Casini “per l’unanime adesione” riservata alle sue parole, il Papa si sofferma sulla bimillenaria tradizione cristiana della Penisola. “Il Vangelo - annuncio di fede, di speranza e d’amore - è stato nei secoli linfa vitale per il popolo italiano, animandone in mille modi la ricerca del bene, del vero e del bello”.

E la stessa Costituzione repubblicana - sottolinea Giovanni Paolo II - riflette “in modo eloquente e sempre valido”, nei suoi principi fondamentali, “la verità evangelica sull’uomo e sulla società”. Una verità, afferma ancora il Papa, della quale gli italiani si sono fatti portatori “in qualsiasi parte del pianeta” anche nell’epoca delle loro emigrazioni, grazie “alle testimonianze della fede cristiana ereditata dai padri nella terra natale”.
Tutelare questo patrimonio, dunque, è un dovere per la Chiesa come per lo Stato italiano. “A tale impegnativo compito - conclude Giovanni Paolo II - offrirà il suo contributo, ne sono certo, la proficua cooperazione esistente tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana.







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