HARARE. - Nello Zimbabwe i poveri non possono comprarsi una Bibbia, perché le Bibbie
costano care. In pratica il costo di una Bibbia costa l'equivalente dello stipendio
mensile di una guardia giurata o dell'acquisto del pane giornaliero per 50 giorni.
Questo accade perché le Bibbie in vendita nello Zimbabwe vengono tutte dall'estero,
principalmente dall'Africa del Sud, dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti. E si
sa che, data la debolezza della moneta dello Zimbabwe, i prodotti acquistati all'estero
costano enormemente. La constatazione più ovvia, come la rileva un pastore metodista,
è che l'alto prezzo di costo delle Bibbie mette la Parola di Dio fuori dalla portata
dei poveri. (Dia 24 set. - MANCINI)