OUAGADOUGOU. - L'impatto delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione
sul lavoro dei giornalisti è stato analizzato nella recente conferenza dell'Ucap,
l'Unione Cattolica Africana della Stampa. L'annuale conferenza del ramo africano dell'Ucip,
l'Unione Cattolica Internazionale della Stampa, ha avuto luogo ad Ouagadougou, la
capitale del Burkina Faso, nella settimana compresa tra l'1 e il 7 di settembre. 35
in tutto gli esponenti dell'Ucap venuti dallo stesso Burkina Faso, dal Mali, dal Niger,
dal Senegal, dall'ex Zaire, dal Ghana e dal Camerun. Il giornale "Le Pays" ha pubblicato
il documento finale della conferenza Ucap. Una sorta di risoluzione in dieci punti
nei quali i giornalisti cattolici africani vengono esortati a sviluppare una "comunicazione
portatrice di autentici valori" specialmente in difesa della vita e della comunione
ecclesiale. I giornalisti cattolici africani sono anche spronati a dare vita su Internet
ad una agenzia di stampa. L'Ucap infatti sta realizzando un proprio sito web, come
è stato preannunciato proprio nella conferenza di Ouagadougou. E' stato altresì preannunciata
l'istituzione di un comitato di etica, una sorta di osservatorio sulla evoluzione
della società d'informazione in Africa e nel mondo. Il comitato si occuperà anche
di netetica e di cybergiornalismo - come vengono detti l'analis, la riflessione
e l'uso delle nuove tecnologie.
(Apic 10 set. - MANCINI)