Cresce in India l’attesa per la beatificazione di Madre Teresa
di Calcutta.
NEW DELHI. = La beatificazione di Madre Teresa di Calcutta può rappresentare una grande
opportunità per l’evangelizzazione in India. A sottolinearlo, in un’intervista all’agenzia
cattolica SarNews, mons. Vincent Michael Concessao, presidente della Conferenza episcopale
indiana (Cbci). Madre Teresa è molto rispettata e apprezzata dalla maggior parte degli
indiani per la sua opera a favore dei poveri, ha spiegato l’arcivescovo di Delhi,
e “attraverso la sua beatificazione il messaggio d’amore e compassione del cristianesimo
raggiungerà tanta gente, che almeno comprenderà cosa facciamo e perché”. Anche se
alcuni “fondamentalisti indù hanno male interpretato questa opera, considerandola
come uno stratagemma per compiere conversioni forzate”, ha aggiunto, la beatificazione
non deve essere motivo di tensioni e disordini in India. Nei giorni scorsi, mons.
Concessao ha guidato una delegazione cristiana che ha incontrato il primo ministro
indiano, Atal Behari Vajpayee, per chiedere che la beatificazione della fondatrice
delle Missionarie della Carità venga dichiarata festa nazionale. Tra le altre proposte,
contenute in una missiva, l’installazione di un ritratto di Madre Teresa nell’atrio
del Parlamento e l’istituzione di un fondo speciale per finanziare istituti per orfani
e bambini abbandonati. Come è noto, in questi mesi la Chiesa indiana si sta preparando
a celebrare l’evento del 19 ottobre prossimo, sia a livello nazionale che locale,
con numerose iniziative.