2003-07-03 19:23:00

NOTIZIE DALLA CHIESA


SOMMARIO



- GUATEMALA:CAM 2
- GUATEMALA: MISSIONARI
- BOLIVIA: VESCOVI
- CILE: LIBERTA’ DI COSCIENZA
- SPAGNA: CUBA/DETENUTI
- SPAGNA: RESTAURO
- ITALIA/EUROPA:AGOSTINIANI
- UNGHERIA/RUSSA:ORTODOSSI
- INDONESIA:RADIO


GUATEMALA:CAM 2

CITTA' DI GUATEMALA. - Un "incontro di preparazione, pianificazione e organizzazione logistica per la partecipazione dell'Infanzia e Adolescenza missionaria al Congresso Missionario Americano" ha avuto inizio, il 3 di luglio, a Città di Guatemala, presso la locale sede delle Pontificie Opere Missionarie(Pom). All'incontro, che durerà sino al 6 di luglio, prendoino parte i direttori nazionali delle Pom, i segretari nazioni dell'Infanzia e Adolescenza Missionaria e 4 assessori delegati di ogni nazione centroamericana. Riferendosi al Congresso Missionario Americano, padre Antonio Bernasconi, direttore delle Pontifiie Opere Missionarie in Guatemala, ha detto che "nel cammino verso questo importantissimo avvenimento missionario i diversi incontri preparatori sono sempre più intensi e carichi di gioioso impegno missionario. Quanto all'incontro di Città del Guatemala, l'attenzione sarà rivolta anche alla compilazione di una sorta di "Manuale del bambino congressista". Sabato 5 luglio, i partecipanti all'incontro si recheranno a Chimaltenango ove parteciperanno alla ordinazione sacerdotale dei primi missionari comboniani indigeni k'aqchikeles.

(Fides 3 lug. - MANCINI)

GUATEMALA: MISSIONARI

GUATEMALA: MISSIONARI

CITTA’ DEL GUATEMALA – Prosegue con successo l’invio di missionari laici a Carchá e Chisec, aree abitate da comunità indigene a nord del Guatemala. Previo corso di formazione durato tre mesi, gli oltre 1500 volontari raggiungeranno a breve le località di destinazione, per poi bussare “porta a porta” per annunciare il Vangelo. Sul posto sono già attivi undici salesiani che assistono 417 comunità indigene di etnia qeqchí. Tra i gruppi in formazione si registrano anche donne e bambini, il che fa ben sperare per la riuscita del programma messo a punto in vista del Congresso Missionario Americano che si terrà nel mese di novembre proprio in Guatemala.

(Ans 2 lug. – DIONISI)

BOLIVIA: VESCOVI

BOLIVIA: VESCOVI

LA PAZ – E’ iniziata martedì scorso la nuova serie di incontri tra i vescovi boliviani e gli esponenti dei gruppi politici nazionali, finalizzata alla pace e alla tregua tra esecutivo e parti sociali. Il confronto è patrocinato dalla stessa Conferenza episcopale e la comunità cattolica boliviana. In occasione di questo secondo giro di consultazioni, il presidente dei presuli, card. Julio Terrazas, ha pubblicato un messaggio nel quale chiede ai politici di impegnarsi al servizio del paese in questo momento così difficile. “Dal lavoro che andremo a svolgere dipenderà molto il futuro della Bolivia” scrive il porporato, sottolineando che “Il popolo vuole pace, lavoro, speranza, libertà, giustizia e solidarietà. E’ stanco di vivere in continuo allarme e pretende una democrazia vera, partecipativa, nella quale il governo sia in grado di agire con determinatezza, ma anche con efficienza e trasparenza e l’opposizione faccia il suo dovere”. Il card. Terrazas conclude sottolineando che: “I vescovi renderanno noto ai vertici dei partiti i risultati della prima tavola rotonda e il giudizio dell’opinione pubblica sullo stato delle cose”.

(Aci 2 lug. – DIONISI)

CILE: LIBERTA’ DI COSCIENZA

CILE: LIBERTA’ DI COSCIENZA

SANTIAGO – “La Chiesa cilena reputa opportuno che le normative vigenti tengano in considerazione le esigenze di chi non vuole impugnare le armi per motivi di coscienza ed intende scegliere di servire la comunità in altri modi”. Lo ha detto martedì scorso il portavoce della Conferenza episcopale, Enrique Palet, commentando la proposta di legge sulla libertà di coscienza presentata da alcuni parlamentari. “Al capitolo 79 della Gaudium et spes si legge Coloro poi che, dediti al servizio della patria, esercitano la loro professione nelle file dell’esercito, si considerino anch’essi come ministri della sicurezza e della libertà dei loro popoli e,se rettamente adempiono il loro dovere, concorrono anch’essi veramente alla stabilità della pace. Da ciò si evince che la carriera e il servizio militare sono soggette a norme morali” ha ribadito Palet. “Quando la leva è obbligatoria per tutti, lo stato dovrebbe contemplare la possibilità per gli obiettori di avere un’altra opzione” ha continuato “Cercando soprattutto di orientare i giovani verso il volontariato”. Il portavoce dei vescovi si è soffermato a spiegare la posizione della Chiesa in materia: “Il messaggio di Gesù Cristo è un messaggio di pace. La pace è frutto dell’amore, opera della giustizia e del rispetto dei diritti umani. Per tale motivo la Chiesa esorta gli uomini a superare ogni sorta di conflitto, sostenendo con forza il messaggio dell’armonia tra i popoli”. Palet ha concluso osservando che: “Compete ai legislatori e ai giuristi occuparsi del tema che, in questo caso, richiederebbe una riforma costituzionale. Invito pertanto gli organi preposti ad inserirla quanto prima all’ordine del giorno dei lavori parlamentari”.

(Zenit 2 lug. – DIONISI)

SPAGNA: CUBA/DETENUTI

SPAGNA: CUBA/DETENUTI

MADRID – I detenuti politici cubani versano in condizioni disperate. L’ennesima denuncia del coordinatore del Progetto Varela e fondatore del Movimento cristiano di liberazione, Oswaldo Payà, questa volta è arrivata via telefono da L’Avana nel corso dell’inaugurazione del seminario Verso la democrazia a Cuba, tenutosi a Madrid. “I prigionieri vivono in condizioni disumane, in celle anguste che consentono loro appena di muoversi. Le visite dei cari, poi, sono consentite ogni novanta giorni” ha raccontato Payà. “Non si può ricevere, né inviare corrispondenza o, più semplicemente, non possono né scrivere, né leggere” ha aggiunto il leader del Movimento cristiano di liberazione che, durante la conversazione telefonica, non ha mancato di elogiare la fermezza e l’impegno dei familiari dei 78 dissidenti condannati a marzo scorso: “Spose, madri e figli, con le lacrime agli occhi, ci chiedono di non mollare e di continuare nella nostra battaglia a favore dei diritti umani. Tutto questo è straordinario”. Payà si è detto convinto che il popolo cubano “sta rinascendo” e che il regime castrista “è in declino, anche se” ha tenuto a precisare “il futuro di questa terra dipende solo ed esclusivamente dalla volontà dei suoi figli”. Il fondatore del Progetto Varela ha osservato, infine, che il cambiamento dovrà necessariamente passare attraverso il “superamento della dittatura, il rilancio della società e dell’economia ed, infine, il varo di una nuova costituzione”.

(Aci 2 lug. – DIONISI)

SPAGNA: RESTAURO

SPAGNA: RESTAURO

VALENCIA – Conclusa la fase di restauro degli affreschi di Antonio Palomino nella Basilica della Virgen de los desamparados, a Valencia. L’inaugurazione della parte interna della cupola e dei dipinti, opere risalenti al 1701, e del nuovo impianto di illuminazione si è tenuta ieri alla presenza dell’arcivescovo della città, mons. Agustin Garcia-Gasco. Il cantiere è stato aperto tre anni fa ed è stato coordinato da una equipe del Dipartimento per la Conservazione e il restauro dei beni culturali del Politecnico di Valencia, guidata da Pilar Roig. Con lo staff ha collaborato il restauratore della Cappella Sistina, Gianluigi Colalucci.

(Avan 2 lug. – DIONISI)

ITALIA/EUROPA:AGOSTINIANI

Si terrà a Roma il prossimo incontro delle circoscrizioni agostiniane europee. Le giornate previste sono quelle dal 22 al 26 di settembre. L'obiettivo di questo incontro degli agostiniani europei è quello di analizzare la situazione della vita religiosa agostiniana in Europa per decidere poi la migliore risposta alle esigenze di oggi. Un rappresentante, scelto dal rispettivo Consiglio di orgni circoscrizione d'Europa, accompagnerà il superiore maggiore. E' il primo incontro di questa natura che gli agostiniani realizzano in Europa ed ha grande importanza per l'ordine. Tra le motivazioni significative di questo appuntamento a Roma sono l'Unione Europea, il rinnovamento spirituale, l'evangelizzazione della cultura e la promozione delle vocazioni all'ordine agostiniano. Ai partecipanti sono state già recapitate le relazioni delle varie circoscrizioni agostiniane per una maggiore conoscenza della presenza dell'ordine stesso nel continente europeo.

(Osa Interattivo aprile/giugno - MANCINI)

UNGHERIA/RUSSA:ORTODOSSI

BUDAPEST. - Igor Sergeevich Ivanov, ministro degli esteri della Federazione Russa, ha fatto visita in Budapest alla Cattedrale della Dormizione della Madre di Dio. La visita è avvenuta, il 2 di luglio, e il ministro Ivanov era accompagnato, tra gli altri, dall'ambasciatore russo in Ungheria. Il ministro è stato accolto nella cattedrale ortodossa dal vescovo Ilarion di Vienna ed Austria, in quanto rappresentante della Chiesa ortodossa russa presso le istituzioni europee ed amministratore della diocesi ortodossa di Budapest e Ungheria. Il vescovo ha, poi, celebrato un servizio religioso insieme al clero ortodosso. Al ministro russo il vescovo Ivanov ha riassunto, tra l'altro, la storia della Cattedrale della Dormizione ricordando che essa venne eretta nel 18.mo secolo con lo sforzo congiunto di ungheresi, di greci e di moldo-vallachiani. La cattedrale ortodossa di Budapest è rimasta sotto la giurisdizione della Chiesa ortodossa serba fino al 1949, quando la giurisdizione venne assunta dal Patriarcato di Mosca. Questa giurisdizione è rimasta anche dopo la caduta del regime comunista russo, nel 1991. Il patriarca della Chiesa ortodossa russa Alessio I e il Santo Sinodo hanno concesso che nella cattedrale di Budapest la liturgia si celebri in lingua ungherese.

(Europaica 3 lug. - MANCINI)

INDONESIA:RADIO

YOYAKARTA. - Yoyakarta sull'Isola di Giava è la città che detiene il record delle radio in Indonesia. Ve ne sono 52, dopo la regolamentazione dell'etere avvenuta con la nuova legge sulle telecomunicazioni varata nel 2002 dal governo indonesiano.

Fra le emittenti spicca per numero di ascoltatori e partecipazione del pubblico la radio cattolica Balai Budaya Minomartani, gestita dai gesuiti del Puskat Audio-visual Studio di Yoyakarta. La radio trasmette sei ore al giorno, con conduttori volontari e la partecipazione di giovani. Offre programmi educativi, culturali e spirituali, corsi di inglese per le scuole elementari e discussioni interattive su temi legati alla famiglia,

orientate in senso cristiano. Grande attenzione si dedica ai rapporti interreligiosi. Membri delle diverse comunità (musulmani, cristiani e buddisti) hanno modo di conoscersi meglio, stringere rapporti d'amicizia, affrontare dibattiti in un contesto aperto e pluralista. Nel gennaio scorso, il governatore della provincia ha visitato la stazione radio e ha avuto un incontro, trasmesso in diretta, con persone di diversi

gruppi religiosi. Il governatore ha espresso la speranza che la radiopromuova la libertà d'espressione, la cultura tradizionale e la partecipazione popolare. Già in passato i gesuiti di Yoyakarta avevano creato una emittente radiofonica che fu chiusa dalle autorità locali nel 1998 perché priva di licenza.

(Fides 3 lug. - MANCINI)







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