2003-04-23 18:37:13

LA PASSIONE DI CRISTO CONTINUA ANCHE OGGI
MA L’ODIO E LA VIOLENZA NON HANNO L’ULTIMA PAROLA
E’ DI CRISTO LA VITTORIA DEFINITIVA.


“La Passione di Cristo continua nei drammatici eventi che purtroppo, anche in questi tempi, affliggono tanti uomini e donne in ogni parte della terra”. Lo ha detto il Papa questa mattina all’udienza generale. Ma - ha aggiunto - “il mistero della Croce e della Risurrezione ci assicura però che l'odio, la violenza, il sangue e la morte, non hanno l’ultima parola nelle vicende umane”. Il Santo Padre, davanti ad oltre 8000 pellegrini provenienti da 13 Paesi, dall’Australia, a Stati Uniti, Messico ed Europa, ha anche parlato del significato della sua nuova enciclica sull’Eucaristia, che firmerà domani, Giovedì Santo. Servizio di Carla Cotignoli.

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“In questi giorni la Chiesa si raccoglie in silenzio, prega e medita il mistero della Passione, Morte e Resurrezione del Signore”, “mistero centrale della fede” che “dà senso e compimento alla storia umana”. Mistero che – ha ricordato il Papa - “si deve calare nella concreta realtà della nostra esistenza”. E' di Cristo la vittoria definitiva e da Lui dobbiamo ripartire, se vogliamo costruire per tutti un futuro di autentica pace, giustizia e solidarietà”.

Il Papa si è soffermato poi sul significato dei riti del Triduo pasquale. Ha definito la messa in Coena Domini che si celebrerà domani “un invito pressante a contemplare l’Eucaristia, mistero centrale della fede e della vita cristiana”.

“Ed è proprio per sottolineare l’importanza di questo sacramento, ho voluto scrivere la lettera enciclica Ecclesia de Eucharistia ... In questo testo intendo consegnare a ogni credente un’organica riflessione sul Sacrificio eucaristico, che racchiude l’intero bene spirituale della Chiesa”.

“Insieme con l’Eucaristia – ha ricordato il Papa – nel Cenacolo il Signore ha istituito il Sacerdozio ministeriale perché si attualizzi lungo i secoli l’unico Suo sacrificio”. Ha ancora ricordato il “comandamento nuovo dell’amore fraterno”: “attraverso la lavanda dei piedi, ha insegnato ai discepoli che l’amore deve tradursi in servizio umile e disinteressato verso il prossimo”.

Venerdì Santo, giornata di penitenza e di digiuno in memoria della Passione e Morte di Gesù”.

“Il Figlio di Dio sul Calvario si è fatto carico dei nostri peccati, offrendosi al Padre come vittima di espiazione. Dalla Croce, fonte della nostra salvezza, sgorga la vita nuova dei figli di Dio”.

“Al dramma del Venerdì subentra il silenzio del Sabato Santo, giorno carico di attesa e di speranza”. “Nella Notte Santa della Pasqua tutto si rinnova nel Cristo risorto”, “la luce infrangerà le tenebre della notte”. “Nella Domenica di Pasqua esulteremo con il Risorto accogliendo da Lui l'augurio della pace”.

Il Papa ha quindi invitato ad entrare nel clima spirituale del Triduo pasquale lasciandoci guidare da Maria, “intimamente compartecipe del disegno salvifico”, “per incontrare il suo Figlio divino risuscitato”.

Ed ecco gli auguri del Papa:

“Auguro di cuore a tutti una serena e santa Pasqua”.






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