2017-12-10 12:02:00

È morto a 94 anni mons. Riboldi, vescovo emerito di Acerra


Marco Guerra - Città del Vaticano

È morto all’età di 94 anni mons. Antonio Riboldi, vescovo emerito di Acerra (Napoli), noto per il suo impegno contro la camorra. Il presule, nato a Triuggio (Milano) il 16 gennaio 1923, si è spento a Stresa, in Piemonte, presso la casa dei rosminiani dove si trovava dalla scorsa estate. Le condizioni del religioso erano gravi da giorni e della sua scomparsa ha dato notizia la curia di Acerra, di cui è stato vescovo dal 1978 al 2000.

Per tutti don Antonio, prima di arrivare in Campania, nel 1968 diede voce ai terremotati del Belice, in Sicilia, che vivevano al freddo nelle baracche. Ma
soprattutto interpretò le loro sofferenze e le proteste e le portò in tutte le sedi, financo nei palazzi del potere a Roma.

Poi il  25 gennaio 1978 fu nominato vescovo di Acerra dal Beato Paolo VI. Nella cittadina del napoletano, mons. Riboldi rianimò la vita ecclesiale e si  contraddistinse per l’azione di contrasto alla camorra. È passata alla storia la marcia che negli '80 portò migliaia di giovani ad Ottaviano, città del capo  della camorra, Raffaele Cutolo.

Cordoglio per la morte di mons. Riboldi è stato espresso, a nome personale e della città, dal sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri. “'Le sue idee - ha detto Lettieri - sono state e resteranno patrimonio per tutta la città di Acerra”.

“La comunità di Acerra - ha proseguito il primo cittadino - ha perso un punto di riferimento importante, un esempio. Mons. Riboldi ha saputo contenere nel suo cuore tutta la gente, soprattutto quelli che soffrono e sono poveri, una persona di un'alta dirittura morale e una capacita' non piccola di cogliere i problemi della gente”.

In questi giorni l'attuale vescovo di Acerra, mons. Antonio Di Donna, aveva più volte chiesto preghiere alla comunità locale per mons. Riboldi.








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